venerdì 30 marzo 2012

In bilico sulla fune...


Giovedì nero quello che è appena trascorso. In tutti i sensi. I mercati finanziari sono sempre lì, con il fucile puntato dello spread, pronti a ricordarci che “il peggio non è ancora passato” come mi hanno risposto Giannino e Tremonti qualche giorno fa. Hanno ragione. Dall’altra parte, l’economia reale palesa la propria drammatica situazione con le tragiche notizie, oramai purtroppo quotidiane, di imprenditori e lavoratori che si tolgono la vita perché non riescono ad andare avanti e, soprattutto, hanno perso ogni speranza.

In una audizione in Parlamento, il Ministro Passera ha confermato che la recessione sarà la nostra compagna di viaggio quest’anno. Non sento mai parlare di stagflazione e questo mi preoccupa..

Con onestà intellettuale, soprattutto per un  ex-banchiere, Passera ha poi parlato chiaramente di credit crunch. Devo dire che è la prima volta che sento un esponente del Governo, il Ministro per lo sviluppo economico,  esporre la questione della stretta del credito alle imprese in una sede istituzionale e non solo nei talk show. Mi auguro davvero che questa sua affermazione non rimanga fine a se stessa, ma sproni  finalmente una reazione fattiva nella direzione dell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Bce: le Banche tornino a fare il loro originario mestiere di sostegno alle imprese ed alle famiglie. Nel frattempo,  le associazioni  degli imprenditori e degli artigiani continuano a denunciare come gli istituti di credito seguitano ad essere sordi o  quantomeno evasivi sul tema…

Poi  il problema delle cartelle esattoriali da Equitalia. Mi ha impressionato il dato presentato dalla Cna che ci indica come  il 24% delle imprese che ha ricevuto cartelle esattoriali  vanti crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Crediti certi ed esigibili.  Ma non hanno la possibilità di compensarli! Una follia, una stupida, tragica follia date le conseguenze.  

“Italiani brava gente” : il dubbio è fino a quando?  Oggi una lettera di Monti inviata al Corriere sottolinea l’impegno dimostrato dai cittadini italiani nel sopportare le restrizioni imposte dalle azioni del  Governo per rispondere all’emergenza e la responsabilità dei partiti a sostenerlo. E’ vero? Credo di si, almeno fino ad ora. Ma l’idillio non durerà se molti di loro, i cittadini, non riusciranno a …mangiare. Se Monti è riuscito a prendere "per i capelli" l'Italia evitando che cadesse nel burrone della bancarotta, stia attento a non farla precipitare in quello della disperazione.  Quale è il limite di sopportazione oltre il quale il patto sociale si rompe?

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