venerdì 23 marzo 2012

Confcommercio : grido d'allarme

Riporto un punto, quello che ritengo più allarmante, del comunicato diramato da Confcommercio:

"Intanto, la perdita in termini di consumi reali pro capite è del 7,4%, pari a circa 1.023 euro a testa ai prezzi del 2011, considerando il minimo che dovrebbe essere raggiunto nel 2013 rispetto al massimo assoluto del 2007. L’anno in corso, infatti, rappresenta uno dei momenti peggiori della storia economica italiana come riduzione dei consumi reali: -2,7% rispetto al picco negativo del 1993, che fece segnare -3,0%. E in termini di variazione dei consumi reali pro capite, il 2012 appare addirittura come l’anno peggiore in assoluto: -3,2% contro il 3,1% del 1993"

Ripeto, ci si concentri sul denominatore e si agisca sulla spesa pubblica, unitamente ad un processo vero di liberalizzazioni e privatizzazioni. Attenzione a ..non superare il punto di non ritorno!

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