mercoledì 7 marzo 2012

Lombardia e le pulizie di primavera


Per le vicende del nostro Paese, oramai da tempo sono vittima delle ironie di molti amici inglesi che con il loro humor  garbato, per la verità  a volte insopportabile ma sempre efficace, riempiono la mia casella di posta con ogni sorta di messaggi. Non sono, gli amici inglesi, ovviamente coinvolti da alcuna passione politica per l’Italia, ma esclusivamente mossi da curiosità e sana goliardia. Per questo mi presto al gioco, a mia volta “stuzzicandoli” sul loro congenito terrore di commettere gaffes, sulla loro orribile cucina e sui loro problemi interni, che non sono pochi. Sapendo poi che risiedo in Lombardia (..per loro Milano), negli ultimi tempi si sono rivolti con particolare accanimento nei confronti della classe dirigente della mia regione. Ripassando le ultime vicende lombarde… credo ne abbiano motivo.

Non si  è ancora spento il caso Penati, primo esponente dell’opposizione e candidato alla Presidenza della regione alle ultime elezioni, che scattano gli arresti per il bresciano Nicoli Cristiani, esponente del Pdl, quindi della maggioranza.  Più recentemente arriviamo a scoprire il caso Massimo Ponzoni, enfant prodige dello schieramento berlusconiano in Brianza, che aveva sbalordito tutti  per  le preferenze ricevute sempre alle ultime elezioni. L’arresto di Massimo Ponzoni, ex assessore del Presidente della Regione sembrava essere l’ultimo colpo. Vale la pena di ricordare (perchè parrebbe riguardare da vicino gli interessi del grande capo) che  Sergio Pennati , l’amministratore che curava i conti piuttosto disastrati ed ingarbugliati delle società di Massimo Ponzoni, , in una sua lettera , definita da lui stesso testamento a garanzia della propria sopravvivenza, scriveva : “La stessa Immobiliare Mais ha pagato varie volte noleggi di barche e vacanze esotiche allo stesso Ponzoni e al suo capo Formigoni”. Quindi, sembrerebbe che una società di Ponzoni , la Immobiliare Mais, secondo il suo amministratore avrebbe saldato il conto di barche e lussuose  vacanze al grande Capo. Piuttosto  imbarazzante per  il Presidente, ovviamente se si dimostrasse vero.  Formigoni ha infatti poi smentito  con decisione, addirittura in più lingue su …twitter :” Whoever wishes to delegitimize the political system of the Lombardy Region is deluding himself (Chiunque speri di delegittimare il sistema politico della Regione Lombardia sta deludendo se  stesso). Certamente il Presidente non può negare di amare le barche di lusso avendone peraltro posseduta una, sebbene in comproprietà : per essere uno dei  Memores Domini, ovvero gli eletti del movimento CL, che hanno fatto voto di povertà e castità, la cosa suona piuttosto strana.  Ma si sa, la vita è  breve e val pena godersela. Per la castità? ..fatti suoi!

Più recentemente, gli intrecci con il San Raffaele, centro d’eccellenza della sanità lombarda e nazionale per il livello di grande capacità e professionalità dei suoi medici, ricercatori e personale sanitario. Ma anche baricentro di una complessa organizzazione ancora piuttosto oscura di interessi, sprechi e speculazioni che l’hanno portato sull’orlo del fallimento, evitato in extremis  grazie all’intervento di un altro importante operatore privato della sanità lombarda, il Gruppo San Donato dell’imprenditore Rotelli.  Anche nel caso del San Raffaele, le intercettazioni hanno segnalato un fitta relazione  di presunti favori pubblici intercorsa tra il boss Don Verzè e ..il Presidente. Vedremo come andrà a finire.  Infine,  è di ieri la notizia di una nuova indagine della magistratura per l’ipotesi di reato  di corruzione e tangenti : l’indagato è il vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, il leghista Davide Boni. Trattasi in questo caso di esponente della Lega, all’opposizione nel Parlamento italiano, ma alleato in Lombardia : insomma, un gran minestrone!

Quindi, hanno forse ragione i miei amici inglesi che mi scrivono che Mr.President Formigoni dovrebbe “cinguettare” meno su twitter, magari fare meno caffè nei suoi spot Formigabar, ed occuparsi più della gestione e controllo?  Mah… di certo poche sono le alternative: o Formigoni è davvero distratto e poco vigile nei riguardi dei suoi Collaboratori, quindi incapace, oppure è a conoscenza degli “altarini” che si svolgevano (svolgono?) nel nuovo grattacielo, con tanto di eliporto,  sede della Regione.  Viceversa è solo sfortunato e circondato, purtroppo ed a sua insaputa,  da presunti biricchini mariuoli? Vedremo dove porteranno le vicende. Certamente quattro membri della Presidenza indagati su cinque..non sono un bel biglietto da visita.

In ogni caso, dato anche l’avvicinarsi della primavera, non sarebbe ora di dare una bella pulizia alla nostra amata Lombardia, come suggerisce un vecchio adagio popolare, per presentarla lucida e brillante alla bella stagione? 

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