martedì 17 aprile 2012

Scherzare con il fuoco...


A scherzare con il fuoco, finisci che ti bruci. Chi sta giocando con il fuoco? Riposta secca: tutti! Immaginiamo che Il fuoco  sia la situazione sociale, politica ed economica della vecchia Europa, dove l’incendio ha tostato per bene dapprima Grecia e Portogallo, sta cuocendo Spagna ed Italia e si appresta a diffondersi anche in Francia. I giocatori, manco a dirlo, sono i politici ed i Governi che, in tutta verità, sembrano davvero non rendersi conto del pericolo.

Il fuoco non ha bisogno di essere descritto, è fonte di calore, può riscaldare e farci provare sensazioni piacevoli difendendoci dal freddo, ma può anche distruggere tutto ciò che incontra. Ed è proprio questo il timore che nasce a fronte dell’incoscienza dei giocatori.

I giocatori… Sarkozy, il capoccione, improvvisamente si rende conto di essere in campagna elettorale contro l’altro candidato in corsa all’Eliseo, Hollande, e di non avere molti argomenti per convincere gli elettori a riconfermarlo. Quindi, cala l’asso della crescita, chiedendo una riforma del mandato della Bce per consentirgli l’impresa sul modello della Federal americana. Ovviamente, “culetto” Merkel non ci stà, ed iniziano le scintille.

Nel frattempo, la Spagna continua a bruciare ed il nuovo governo Rajoy non sa  dove attingere l’acqua per arginare le fiamme. A partire dalla disoccupazione record, alle regione autonome fortemente indebitate, è tutto un rebus: intanto i titoli spagnoli, come il Paese, sono sulla graticola dello spread.

Veniamo al Belpaese. L’Europa ci chiede il documento  con le stime del fabbisogno di finanza pubblica per il 2012. Monti tentenna, prende tempo per fare meglio i conti e non lo consegna. Un inciso: sono diverse settimane che mi chiedo se questo Governo sa far di conto…mah! Il motivo del ritardo sembra stia nel fatto che si intravede un tesoretto di ca 11 Mld che aiuterebbe a rispettare (?) i limiti imposti da Bruxelles. In ogni caso, la Commissione europea lancia qualche segnale di insofferenza, ed è la prima volta che il prestigio di Monti irrita l’Europa.
Viene però varata la delega fiscale. Qui, al contrario,  fra tante cose confuse,  a partire dal calcolo e dalla rateizzazione dell’ Imu,  abbiamo una certezza: non è possibile utilizzare i soldi recuperati dalla lotta all’evasione per ridurre il peso fiscale come a suo tempo promesso. Evidentemente dovranno servire a coprire le esigenze della spesa pubblica. La spesa pubblica: questa maledetta che non si riesce a tagliare! I dubbi rimangono…

Sul fronte della politica interna , il fuoco sembra indomabile. Dai Governatori indagati, Vendola ed Errani, a quelli non indagati ma che frequentano, a loro insaputa,  cattive amicizie, Formigoni:  e ci vanno pure in vacanza di gruppo con la cassa comune ..."io pago il caffè, tu i biglietti aerei e l’affitto della villa ai Caraibi".  Consiglieri regionali che si dimettono, da Renzo Bossi alla sua tutrice Monica Rizzi. Un probabile futuro segretario di partito Maroni che è subito contestato al suo primo comizio da principe ereditario. Intanto, sembra che qualcuno, dati i tempi, ha pensato bene di investire in oro e diamanti mentre presiede il consesso dei Senatori nella sua funzione di vice Presidente. Ovviamente beni preziosi acquistati con i soldi dei rimborsi elettorali, soldi pubblici,  che il trio ABC si è affrettato a difendere, descrivendo scenari apocalittici e dittatoriali delle lobby in caso di loro abolizione, come peraltro si era pronunciato il Popolo in occasione di un referendum poi sostanzialmente rinnegato dal Parlamento.

Il fuoco è pericoloso, molto pericoloso e purtroppo ha  fatto le sue vittime: imprenditori e lavoratori che hanno perso la speranza, ma non la dignità.  Servirà una nuova stagione per spegnerlo, per evitare che porti ad una insofferenza così diffusa da scatenare reazioni sconsiderate. Serve che la società civile si organizzi, che prenda l’estintore e tolga dalle mani di bambini incoscienti i cerini.

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