martedì 24 aprile 2012

La fiducia è cosa seria




Ricapitoliamo. La scorsa settimana il Fondo Monetario Internazionale rettifica il compito in classe del Prof. Monti e dei suoi Alunni  (Def) dicendo loro  che è  ben scritto,  ma i risultati sono completamente sbagliati, ovvero scordatevi di raggiungere il pareggio di bilancio almeno fino al 2017. Durante il weekend,  a turno  Monti e Passera rilasciano interviste dai contenuti quantomeno discordanti: rigore ed austerity il primo, risorse disponibili a breve per  il secondo. Come ho scritto, sembra esserci confusione nell’aria.  
Ieri, la ministra Fornero incontra gli operai dell’Alenia riuniti in assemblea. Va riconosciuto  alla Signora Fornero di aver fatto cosa meritevole, quantomeno ha potuto constatare personalmente ciò che avviene sulla terra! Nonostante le critiche espresse precedentemente dalla Cgil nella persona del suo leader Camussosauro... Nondimeno, per quello che si è potuto vedere ed ascoltare, suggerisco alla  Ministra di evitare discussioni su tagli alle pensioni oltre i 90.000 euro:  sono cifre da capogiro per la  gente comune:  facile che scattino gli insulti.  Ieri sera (leggo su twitter) una certa Ombretta Colli,  senatrice della  Repubblica, prossima a lasciare per assumere un nuovo incarico in Regione Lombardia, in  una trasmissione televisiva, a difesa del governatore Celeste esordisce chiedendo al pubblico  “chi non ha mai fatto vacanze in barca?” Mi dicono che sia stato un momento di grande comicità, o meglio di tragicomicità. Anche in questo caso, partono gli insulti via internet.

Infine, la Corte dei Conti nella persona del Presidente Giampaolino, in occasione di una audizione avanti le commissioni Bilancio di Camera e Senato congiunte commenta il Documento di economia e finanza citato prima ed avverte: “Gentili signori, n.c.s. , ovvero non ci siamo!”  In esteso, la politica economica del Governo basata sull’abbinata rigore = crescita spontanea non funziona. Il fattore tempo, ovvero i tempi ristretti per rispettare i parametri imposti dal fiscal compact giocano contro, impossibile rispettarli.

Non stupisce se l’indice di fiducia nei confronti di Monti stia andando ..in cantina! Gli italiani sono a chiedersi se tutti i sacrifici ai quali sono stati chiamati serviranno a qualche cosa. Si ritrovano a valutare le prime azioni significative di un esecutivo che dapprima impone lacrime e sangue, ma poi non risolve. E sbaglia pure! Allora la “fiducia” svanisce, aumentano i malumori: così i disagi ed i problemi delle imprese e delle famiglie diventano intollerabili. Ricordate quando mesi fa  si scriveva di stagflazione (recessione + aumento del costo della vita) e delle possibili terribili conseguenze che potrebbe portare, ovvero l’avvento di un regime autoritario?

Intanto, a Londra splende il sole e la temperatura è mite…anche questo è molto stravagante.

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