venerdì 20 aprile 2012

Il "vecchio" che avanza...


Casini, Fini, Rutelli, da una parte,  Pisanu, Dini (ma chi è?) insieme ad una lista di altri “giovanastri” senatori, tra i quali ricordo solo i  nomi di Ombretta Collinota più per essere la moglie del grande Giorgio Gaber che per la sua carriera di cantante, tantomena quella politica – e Diana de Feo, anche lei conosciuta  per essere la moglie di un meno “grande” Emilio Fede, recentemente allontanato da Mediaset ed autocandidatosi alle prossime elezioni. Renzi, fingendo di fare il Sindaco di Firenze, non riesce più a controllare la sua smania di apparire, l’ambizione che lo divora e,  dispensando a più non posso prediche populiste e piuttosto sterili, a mascherare il suo più grande desiderio: guidare il PD quale futuro  leader.
Alfano, poverino, ancora lo ricordo sudaticcio ad un convegno di qualche settimana fa, ricevere messaggi d’avvertimento più o meno velati dai “suoi”, quelli di un PDL diviso al suo interno da anime divergenti che solo il carisma (ed i soldi) di Mr.B. riusciva a tenere insieme. Non ce la fa, non ha le caratteristiche del Capo che, mai come in questi mesi, sembra essersi completamente disinteressato del partito. Mi chiedo se quel “furbastro” da Arcore non stia preparando uno dei suoi soliti colpi..
Bersani non c’è. Come sono solito ripetere, sembra che alla prova dei fatti, una volta venuto meno il nemico, davvero si occupi si smacchiare i giaguari e pettinar bambole. Ogni tanto, si rende conto degli amici di partito, degli alleati e …suda molto anche lui! Vendola, quello che quando parla fatica lui stesso a capire quello che dice, si ritrova inguaiato in diverse inchieste avviate dalla magistratura sulla sanità pugliese, tangenti ed assessori arrestati.
Stessa storia qualche chilometro più a nord, in Lombardia dove un Formigoni ingenuo, distratto e pure smemorato (deve guardare le agende per ricordarsi di una vacanza da oltre 40.000 euro/settimana) confonde la responsabilità etica e politica con quella penale. Qualcuno diceva che “il potere logora chi non ce l’ha”. Probabilmente è così, ma in Regione Lombardia dopo 17 anni di potere, credo che il Presidente si ritenga “immortale” e al di sopra dei comuni esseri umani. D'altronde il Celeste si è più volte riferito a Gesù! Aspettiamo quindi fiduciosi il primo miracolo di Beato Formiga da Lecco: quello che volando dal suo superattico ufficio  di Palazzo Lombardia scenda sulla terra e presenti le sue dimissioni. Può anche usare l’elicottero della Regione, se preferisce!
Lega, ovvero il fallimento delle ragioni del Nord, tutto qui! Il resto sono solo meschine vicende da cronaca giudiziaria. Umberto Bossi si curi e goda della pensione!

Il comune denominatore di tutta questa massa di individui? Il disperato tentativo di trasformarsi e riciclare la  prima e seconda Repubblica: viene da pensare istintivamente alla spazzatura. Ed ogni giorno, la spazzatura ..va gettata!

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