venerdì 11 maggio 2012

Aspettiamo..


Aspettiamo i ballottaggi, non tanto per far di conto: non cambieranno la situazione. Tutti gli uomini di partito che in questi giorni si sono affannati a snocciolare i  numeri e  le percentuali dei risultati del primo turno delle  amministrative, nell'infruttuoso tentativo di parare i colpi, hanno perso il loro tempo, peraltro pagato dai cittadini.. Una volta chiusa la vicenda elettorale, inizieremo ad avere un quadro più realistico di come potremo affrontare la grande sfida . Quale? Quella di “riunire” i moderati, liberali e riformisti che si sono in gran parte rifiutati di andare a votare, mentre alcuni di loro si sono “divertiti” a schiaffeggiare i referenti storici scegliendo un comico genovese, peraltro tanto diretto, scaltro e veloce, quanto "leggero" sotto il profilo dei contenuti.

Partono infinite le indiscrezioni, da quelle sui giornali a quelle più riservate e confidenziali  dei pettegolezzi di Palazzo (che dopo un paio di minuti sono puntualmente sulla bocca di tutti), dei ristoranti romani e dei circoli sportivi. Molte chiacchiere, qualche pillola di verità, una sola certezza: è in questa area, ovvero la maggioranza degli italiani che non trova più il proprio riferimento, che  si gioca la partita più importante per il futuro del Paese, per la sua governabilità. Che dire oggi? Stiamo calmi …aspettiamo
Buon weekend

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