lunedì 18 giugno 2012

Un Tea Party a Venezia

Nel weekend si è svolta a Venezia la manifestazione “noImuday” organizzata dal Tea Party Italia. L’evento pensato come  accesa  critica alla tassa più odiata dagli italiani (mi dicono insieme al canone tv..) è andato oltre al tema  rivelandosi  come  l’occasione per una  riflessione più ampia: liberalizzazioni, privatizzazioni e taglio alla spesa pubblica sono state le parole più sentite nel caldo  pomeriggio di sabato... è arrivato persino Scipione.

Molti gli interventi da un palchetto stile Hyde Park londinese. Oltre naturalmente all'instancabile portavoce del Tea Party Italia Giacomo Zucco ( che ringrazio...),  amici come Antonio Martino,  Diego Bottacin, Giancarlo Galan, Giuseppe Moles hanno evidenziato la necessità di riequilibrare il rapporto Stato/Cittadino, oggi evidentemente troppo sbilanciato a favore del primo. Ed è proprio nella necessità di un maggior senso civico dello Stato, ovvero di rispetto per  “l’azionista” cittadino che trovavano il comune denominatore tutti gli interventi. Come giustamente riportato nell’ultimo libro “Sudditi” curato da Nicola Rossi (molti turisti di passaggio a Campo San Geremia  lo hanno acquistato …ed è un buon segno) quando usciremo da questa maledetta crisi dell’Euro, non potremo pensare ad una reale ripresa ed al superamento del problema evasione se non affronteremo con successo la disparità di trattamento che distingue lo Stato ed i Cittadini (la C maiuscola è voluta) e che pervade ogni aspetto della nostra vita quotidiana, oggi evidente in molte  norme vessatorie che mai sarebbero accettate in un negozio giuridico tra privati.

Visualizza foto.JPG in una presentazione

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