giovedì 23 febbraio 2012

USA: un esempio da seguire..rapidamente!


Al momento è ancora una proposta di riforma fiscale quella del Presidente Obama, ma indicativa della particolare attenzione rivolta al settore manifatturiero Usa considerato (a ben ragione dico io) tra le priorità assolute. Una forte riduzione delle aliquote fiscali per le imprese che decidono di produrre in terra americana, nell’ordine di ca. 7 punti percentuali, passando così dal 35% al 28% ed in alcuni casi fino al 25%.

Saranno poi prese reali misure rivolta a combattere l’elusione fiscale (quante volte ne abbiamo parlato…) ovvero quei giochetti contabili che consentono a molte Imprese di ridurre la base imponibile utilizzando Sedi in Paesi con tassazioni risibili. In altre parole:  vuoi delocalizzare? Fallo pure, ma non pensare di risparmiare un centesimo! Al contrario, sono previsti incentivi per le imprese americane che mantengono la produzione in patria.  Se non sono solo promesse in vista delle elezioni, direi che il Presidente US ha davvero centrato il colpo!

Pensiamo per un attimo ad una riforma simile nel nostro Paese, con tutte le sue eccellenze produttive, ed il vantaggio che ne avrebbe: da una parte il comune supporto del “Made in Italy” (100% certificato..) dall’altra una nuova positiva iniezione di entusiasmo per chi ha già  intrapreso (e vive allo stato le note difficoltà) o decide di avviare una attività manifatturiera nel Belpaese.  Pensiamo alla crescita? Non perdiamo tempo!

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