lunedì 20 febbraio 2012

A proposito del Governo Monti, della finanza speculativa, dei derivati, del rating, delle Pmi, del…Caos!

Che il caos regni sovrano in questi difficili tempi pare essere l’unica certezza! Ho sempre pensato che quando una situazione e/o circostanza appare “troppo” confusa e…stupida, probabilmente tanto confusa e stupida in realtà non lo è per niente. Veniamo al punto, fotografando gli ultimi eventi in successione temporale, tralasciando volutamente la vicenda della Grecia, anche se esemplificativa per l’oggetto di questa riflessione, per rispetto e solidarietà verso un popolo umiliato e vessato. Fine dicembre 211: le Banche ottengono i 489 miliardi di prestiti triennali della Bce concessi nell’asta di dicembre ad un tasso d’interesse annuo dell’1%: è un affare! Si stima che i prestiti arriveranno a un totale di 1.200 miliardi dopo la seconda asta di fine febbraio . Molti osservatori affermano che è proprio un “free lunch”, un pasto gratis, un vero regalo. Dovrebbero servire (anche.. ed io dico soprattutto) a combattere il fenomeno del stretta creditizia, il cosidetto credit crunch, alle famiglie (mutui) ed alle Imprese (affidamenti). In sintesi, quella che dovrebbe essere una boccata d’ossigeno per l’economia reale! Non è così (sic!) almeno per il momento. Nel frattempo, il tasso di insolvenza delle PMI italiane è cresciuto del 39% e le stime ci dicono che ca. 25.000 (venticinquemila!!) PMI falliranno nel corso dell’anno, con ca. 625.000 (seicentoventicinquemila!!) posti di lavoro che andranno bruciati! Lo scorso 23 gennaio, nel più assoluto silenzio, vengono trasferiti dal Ministero del tesoro italiano ca 2,5 Mld alle casse di Morgan Stanley, per estinguere una posizione di derivati (!?) e consentendo così alla banca americana di “alleggerirsi” di un fardello…che si è accollato Banca IMI, ovvero IntesaSanpaolo! Il silenzio è d’obbligo, visto che stiamo parlando di derivati: il termine non è gradito (ovviamente) all’opinione pubblica! E mentre si chiedono sacrifici agli italiani…… Nell’ultimo viaggio del nostro Presidente del Consiglio negli US, grandi manifestazioni di consenso: gli viene persino dedicata la copertina di Times (per la verità è quella dell’edizione asiatica, ma sempre copertina è) che lo qualifica come una sorta di Messia Salvatore dell’Europa. Vabbè, ci sta e tutto aiuta….per il rating del nostro Paese. La notizia di oggi : ulteriore declassamento del nostro Paese da parte di Moody’s, agenzia di rating (privata) americana. L’Italia è stata riposizionata al livello A3: se continua così, nel senso che se non si porrà una limitazione al potere delle agenzie di rating (giova ribadirlo, private!) e non si costituirà una nuova forma istituzionale di certificazione dei debiti sovrani, andremo in …cantina! Se poi pensiamo che i pareri espressi nel passato da queste società private, controllate da coloro che dovevano essere controllati/certificati (doppio sic!) non avevano previsto/ evitato la crisi finanziaria del 2008, madre della ben più grave crisi dell’economia reale, viene da dire : quale autorevolezza! Allora ci si chiede : si è così stupidi e/o confusi oppure, volutamente, non si vuole far nulla per riordinare il Caos? La risposta appare scontata: siamo vivendo l’era del dominio della finanza su tutto il mondo civile, una sorta di dittatura silenziosa ma micidiale, che vede tra i principali colpevoli non gli speculatori (a volte sciacalli come nel recente caso di Deutsche Bank che ha lanciato per la prima volta in Europa i death-bonds, titoli che speculano sulla vita e le difficoltà delle persone) ma chi consente loro, per l’assoluta mancanza di regole, di agire indisturbati: la politica! Occore riposizionare l’economia finanziaria al servizio dell’economia reale, che un vecchio artigiano mi definì “quella che produce cose che puoi toccare e ti fa sudare per realizzarle”, e non il contrario! Al contrario, ci ritroveremo in un futuro non lontano, ricchissimi di pezzi di carta (bond, cds, azioni, derivati, polize …) ma senza pane per mangiare.

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