martedì 21 febbraio 2012

Ecco la Società Civile


Pubblichiamo più che volentieri l'intervento di Romano Perissinotto, che lo scorso martedì 11 ottobre ha organizzato un incontro informale tra simpatizzanti di Italia Futura presso l'Hotel Park Hyatt a Milano. Questa è la testimonianza che qualcosa si sta muovendo, a partire dai cittadini che compongono la società civile.
In questi ultimi giorni, avevo avuto modo di leggere più volte le parole di Steve Jobs rivolte ai laureati di Stanford "siate affamati, siate folli". Personalmente ritengo sia il messaggio più bello che si possa dare ad un giovane che si accinge ad affrontare il futuro.
Ebbene, questo invito ben rappresenta lo stato d'animo e l'atteggiamento dei partecipanti all'incontro informale e spontaneo che si è svolto a Milano. Affamati di voglia di fare, di contribuire con le proprie esperienze alla realizzazione di un movimento liberale, moderato e riformista, di rilanciare l'immagine di un Paese con enormi potenzialità inespresse. Folli da credere di poterlo fare, sognatori e visionari ma con un fortissimo senso pratico.
È stata l'occasione per discutere, quali esponenti della società civile, del ruolo che deve assumere l'Associazione nella quale ci riconosciamo. Sono stati valutati i recenti sondaggi che indicano chiaramente come l'attuale bipolarismo non sia, in effetti, un vero bipolarismo, ma frutto di accordi e concessioni reciproche di tanti, troppi schieramenti: in sintesi, tutto ciò che ha impedito in questi ultimi anni una reale riforma dello Stato in chiave moderata e liberale.
Ed è proprio sui numeri che fotografano l'attuale situazione del Paese che sono emerse le prime conclusioni. I sondaggi effettuati da più parte fanno emergere dati per certi versi inquietanti ma nel contempo... stimolanti! Mi riferisco in particolare a quel 44% di cittadini che hanno dichiarato che non andrebbero a votare in quanto non si riconoscono negli attuali schieramenti. Il 60% si è manifestato favorevole ad un ingresso in politica del Presidente di Italia Futura (ed è un chiaro invito a Luca: il 49% è convinto che tu possa ben rappresentare gli interessi del Paese nel ruolo di Premier!). Nel dettaglio, questa ipotesi è particolarmente gradita tra gli elettori di centro e centro sinistra. Ed anche nel centro destra sarebbero molti coloro i quali hanno manifestato la loro delusione per il fallimento dei loro attuali rappresentanti nella "promessa" di una rivoluzione liberale e riformista.
È quindi emerso chiaramente l'appello ad assumere un ruolo passivo (nel senso di soggetto politico) dell'Associazione, muovendo le proprie basi da un'attenta analisi di quelle liste civiche che si riconoscono nei medesimi valori e conoscono molto bene il territorio e le esigenze della persone. Da qui le premesse per un Movimento Nazionale.
Il fattore tempo è essenziale. Sono di ieri le voci che si rincorrevano in Parlamento in merito alle dichiarazioni del Premier, oggi riportate sui media, circa la possibilità di nuove elezioni a breve. Il pericolo è che ci si ritrovi impreparati, con la inevitabile conseguenza che assisteremo all'ennesimo e stucchevole teatrino delle "alleanze" dei soliti noti...
Tutto ciò non è ammissibile: il Paese, le persone e le Imprese, non sono in grado di sopportate ulteriori "giochini di palazzo" utili solo per mantenere una qualche poltrona!
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti, grazie a Francesca che è preoccupata per il futuro dei suoi figli, grazie a Damiani che "macina" chilometri per diffondere le idee, grazie ad Ingrid per l'organizzazione. Tutte persone serie: abbiamo bisogno di persone serie.
Il tempo del dilettante è finito!

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