martedì 17 luglio 2012

Uomini & Caporali


Ricordo Antonio De Curtis, in arte Totò,  quando recitava  “Signori si nasce” e concludeva  “..ed io lo nacqui!” . Altra frase celebre del grande comico napoletano:  “Siamo uomini o caporali?” .

L’ arena politica italiana non è mai stata un ambiente di educande,  certamente l’attuale, per la maggior parte dei suoi eletti, vede protagonisti pochi “signori” e molti “caporali” …purtroppo.
Lungo è l’elenco dei casi, dalla debacle della Lega, ai tesorieri di partito che gestiscono allegramente le risorse del finanziamento pubblico (non chiamatelo rimborso elettorale), ai faccendieri di palazzo con megabarche e bottiglie di vino pregiato custodite nel caveau di ristoranti stellati, a quelli che hanno responsabilità di governo e tutto accade a loro …insaputa.

L’ultimo caporale del Pdl, Alfano,  ha chiesto la testa della signora Minetti, consigliera regionale lombarda eletta (?) nel listino Formigoni. Non ho ancora capito per quale motivo. Molti parlano di “capro espiatorio”: nel caso della Signora, celebre più per le sue telefonate (intercettate) al Papi che per la sua attività consiliare, penso sarebbe più corretto riferirsi ad un “accordo espiatorio”, dato che le sue eventuali dimissioni non sarebbero certamente a titolo gratuito. Tuttavia, Papi solo qualche mese fa, in occasione di trasmissione televisiva, con una celebre ed accesa telefonata ne aveva preso le difese, esaltandone le doti professionali e la bellezza …d’animo. Mah!
Del resto, anche dall’altra parte, in casa PD, alla luce della recente assemblea,le cose non vanno sicuramente meglio. Certamente, solo ora, dopo le recenti dichiarazioni di Berlusconi e della sua nuova (?) discesa in campo, potranno ritrovare una certa unità, quella che ha un solo ultimo perenne destino: la sconfitta.

Chi sono i responsabili di questa desolante situazione e chi può attuare un cambiamento? Un solo soggetto: noi cittadini elettori. Ne avremo presto l’occasione, che sarà a mio avviso l’ultima data la disperata situazione economica del Paese, da non sbagliare con sterili azioni di protesta o di rifiuto al voto. Dovremo guardare ai contenuti, alle proposte e soprattutto alla competenza delle persone. Dovremo scegliere i “Signori”:  lasciamo perdere i “Caporali”!  

Altrimenti, con chi potremo prendercela se non con noi stessi?


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.