martedì 3 luglio 2012

"L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare"


Diffido sempre da chi urla ed inveisce contro questo o quello, contro una proposta, contro un’idea. Sempre e comunque contro solo per principio, per forma mentis!  L’atteggiamento comune a questa categoria di personaggi è rivolto alla distruzione:  il paradosso è che  le loro azioni spesso prescindono da ciò che vogliono annichilire, in taluni casi non conoscendo addirittura l’oggetto contro il quale infieriscono.

Mi succede di incontrare in varie occasioni, che siano queste discussioni pubbliche o gruppi di lavoro, il “Bartali” di turno.  Il famoso detto “L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare” del grande campione toscano era almeno l’espressione di chi  aveva più volte scalato lo Stelvio, passato la borraccia all’amico / rivale Coppi, aveva raggiunto  traguardi prestigiosi, vincendo il Giro d’Italia ed il Tour de France per ben due volte: di chi ha costruito i suoi successi sulla fatica  e sul lavoro.

I “distruttori ex ante”, al contrario,  non vincono mai perché non costruiscono nulla, prediligono il contrasto e non il confronto. Sentono il bisogno, la necessità vitale di abbattere  a suon di luoghi comuni quello che identificano come un nemico, appunto … a prescindere. Il loro è un impegno effimero che si accende e si spegne su di un fatto contingente, un episodio di costume o sportivo come può essere un torneo europeo di calcio. E’ solo una perdita di tempo.  

Diventa invece un grave danno per tutti quando si riferisce a situazioni ben più delicate, che riguardano la vita di un Paese (oggi di un Continente..) e le decisioni che avranno effetti  sulle future generazioni. L’auspicio è quindi che cambi questa purtroppo diffusa mentalità, che si pensi a costruire con proposte e contenuti che siano sì oggetto di confronto tra le diverse visioni, ma sorrette dallo spirito comune del “fare”, l’unico che può consentirci di raggiungere traguardi prestigiosi, probabilmente con fatica, sudore e sacrifici: in palio non c’è una coppa d’argento, bensì la qualità della vita delle nazioni.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.