martedì 15 gennaio 2013

Commenti dai montezemoliani

#2702da orazio anania, inviato il 10/1/2013
Sono latore di varie Associazioni e Fondazioni di portata nazionale. Alla richiesta di aderire al programma politico abbiamo ottenuto una risposta negativa. Nessuno degli esponenti nazionali e regionali (Toscana) ha voluto incontrarci. Tutto questo è accaduto nei giorni scorsi. Le nostre istanze e io nostri pensieri sono rimasti in un cassetto e non meritavano di essere ascoltati. Stano modo di parlare di Italia civile e di terza Repubblica. Credo invece che ci sia un'ennesima corsa all'accaparramento di poltrone. Molto deluso. Ciò che è accaduto sarà fortemente pubblicizzato in campagna elettorale per evitare che ci prendano in giro un'altra volta


#2701da giuseppe, inviato il 10/1/2013
Nutrivamo la speranza che Monti potesse costringere i partiti a rifondarsi acquisendo una nuova credibilità agli occhi degli elettori. I partiti infatti hanno creato una rete di corruzione e di malaffare che ha avviluppato tutte le istituzioni,dalla presidenza della republica alla magistratura,dalla sanità alla scuola,dalla finanza pubblica alla imprenditoria privata.Questa rete si è estesa dalle camere alle regioni, alle province, ai comuni gravando sul paese con costi insopportabili.Le ideologie sono state distrutte,le elezioni sono diventate una farsa; la gente reagisce con l'astensione dal voto e la democrazia è preda del demagogo di turno. Monti è stato l'unico capo di governo degli ultimi quaranta anni capace di ridurre gli interessi sul debito pubblico.Per questo forse in modo irrazionale speravamo che Monti fatto un miracolo, ne facesse un altro.Purtroppo così non è stato.Accoppiandosi con Fini e Casini ha dimostrato che l'onestà, la rettitudine, la coerenza sono valori del tutto marginali se è lecito contrarre accordi con chi di questi valori è assolutamente privo. Anche l'idea di sostituire la triade Berlusconi-Casini-Fini con la triade Monti-Casini-Fini sembra di scarso successo dal momento che in questo periodo Alleanza Nazionale non raggiunge il 2% dei voti,l'UDC a malapena sfiora il 5% e la lista Monti in un solo colpo si è inimicati i cosidetti di centro,di destra e di sinistra.
  
#2700da Paolo, inviato il 8/1/2013
Sono molto perplesso dalle scelte che Italia Futura sta facendo. Lo schieramento Monti appare sempre più calato dall'alto senza o con pochi contributi dal Paese reale: peccato. Non vedo nessun interesse verso i movimenti liberali (e ce ne sono diversi) che vengono snobbati. Molto gioco di palazzo. grande delusione se continua così.
 
#2699da Francesco Somma, inviato il 8/1/2013
Ho creduto molto in Italia Futura, ma mi chiedo fino a che punto questa interessante iniziativa politica, che punta ad una piena e completa partecipazione popolare partendo dalla base e dalla società civile, possa definirsi veramente laica. Non vorrei che fosse una riedizione riveduta e corretta della vecchia Democrazia Cristiana; questo sospetto mi viene confermato dall'alleanza alla Camera con partiti come l'UDC di Casini e l'FLI di Fini, che francamente avrei lasciato fuori. A mio avviso sarebbe stata molto più credibile una lista unica senza alcun apparentamento di sorta con vecchi professionisti della politica. Francesco Somma
 
#2697da BONIFACIO DI DONATO, inviato il 7/1/2013
Ho aderito già dal 2010 condividendo tutto il percorso di Italia Futura fino alla preparazione della propabile lista Verso la Terza Repubblica.
Con la salita in campo del Prof. Monti che si è appropriato della nostra lista addirittura selezionando a suo piacimento i candidati, ritengo si sia snaturato l'originario progetto del nostro movimento che voleva ridare voce alla POLITICA rappresentata anche da espressioni di volontariato e di Associazioni per rendere i cittadini attori di una democarzia partecipata.
Pertanto non ritenendo che i Professori,che nulla sanno dei disagi delle persone bisognose, sia in grado di rinnovare l'attuale classe politica, magari possono sostituirla, mi dissocio dal movimento.
 
#2695da Alessandro Mosca, inviato il 2/1/2013
Di Casini non mi preoccupa tanto l'assenza di laicità quanto una certa dissonanza con quello che dice Monti. Oggi (cit. La Repubblica) il segretario dell'UDC critica aspramente il PD, stuzzica il segretario Bersani ventilando una "Grosse Koalition" con PDL e Grillo invitati, piuttosto che ammettere che per Monti la soluzione percorribile è un governo con lui alla guida e l'appoggio del PD, senza PDL ovviamente. Ecco Casini che salta sulla sedia alla richiesta di una lista unica, Casini che chiude nettamente a un patto centro e centro-sinistra e si lancia subito verso la legislatura costituente dove tutti siedono a tavola felici e contenti (il PDL sconfitto per primo) mi preoccupa maggiormente della laicità del movimento.
 
#2694da A.I., inviato il 2/1/2013
Caro Paolo Tarcisi,
Ho letto il Suo post e devo dire che, come Lei, altri Aderenti credo, nutrano perplessità analoghe.
Personalmente, mi ispiro ad un approccio empirico, a "Il Saggiatore" (per rimanere in tema) più che a manifesti di varia estrazione, o natura, ad una logica binaria e veloce, qual è il mondo di oggi. In breve, sono progressista, per dirla con il Prof. Monti.
Però, da un lato, non mi pare meno aprioristica la pretesa di etichettare un "movimento", o i Suoi aderenti, senza averli prima "saggiati".Personalmente, e candidamente, credo che, come molti Italiani mi orienterò pertanto al voto "last second".
Dall'altro lato, penso conclusivamente che conti di più l'azione concreta, il "fatto" materiale, che non il relativo sostenitore, o "mover". così, ad esempio, in data 24 maggio 2010, il Cardinal Bagnasco ha riconosciuto che "l’Italia sta andando verso un lento suicidio demografico", sollecitando «una politica che voglia da subito farsi carico di un equilibrato ricambio generazionale". Un'idea "progressista" quindi, non meno di quella esposta da una prospettiva "laica" da LUISS nell'eloquente paper "Pannoloni Vs Pannolini"(://www.laureatiluiss.it/ventialle20_1pensiero_2.php)
Tutti, credo, sono consapevoli del basso (auto-censura) livello raggiunto dall'Italia, dell'intreccio pericolosissimo che si è creato tra politica ed economia, dell'allarmante conflitto di interessi e corruzione dilaganti, dell'esodo (da oltre dieci anni) dei giovani e dei professionisti. Su questi temi, concorrenza, libertà, internazionalizzazione, cultura, ricerca e sviluppo giovani (e donne), mercato, si gioca il futuro dell'Italia. Per competere, serve gente preparata e competente. Se l'Italia non è in grado di attrarre e conservare il talento, ne pagherà pesantemente (darwinianamente) le conseguenze.
Attendo anche io di vedere l'elaborazione di un piano di azioni concrete (un Integrated Master Plan, per adoperare una locuzione tecnica: chi?come?cosa?quando?con che priorità?) che conforti la mia scelta di voto. Personalmente, mi aspetto in primo piano e come priorità una vera legge elettorale, un tetto alla spesa pubblica ed un impoverimento (in senso letterale) della politica, e dei politici. Mi andrebbe bene l'equiparazione allo stipendio di un German MEPs, come avviene in Europa http://www.bbc.co.uk/news/world-europe-11725041, anche se- e non lo dico per anti-politica, ma all'esito di una oggettiva analisi costi/benefici - si tratterebbe comunque di soldi non meritati, vista la situazione generale (e regionale) del Paese. Saluti
 
#2693da Paolo Tarcisi, inviato il 2/1/2013
Man mano che ci avviciniamo al momento elettorale vacillano le mie certezze su If come movimento laico e liberale. Io sono un laico. Vorrei essere chiaro su cosa intendo per "laico" in quanto di definizioni ve ne sono molte. Nel mio linguaggio politico il laico è chi propende per una netta separazione della vita delle istituzioni dall'influenza delle confessioni religiose. Per estensione laico chi desidera una minore influenza delle confessioni religiose nella società.
Laico è anche una persona priva di pregiudizi. Ragionare laicamente significa sostenere un ragionamento che non parte da presupposti aprioristici e non sfocia in prese di posizione immodificabili.
If, in questi ultimi giorni, è sempre più riconducibile ad una "nuova" democrazia cristiana considerando quanti uomini di riferimento democristiano stanno saltando sulla diligenza (Casini con un intero partito - l'UDC non può dirsi un partito laico -, la chiesa che non perde l'occasione per mettere le mani su un movimento che, finalmente, le ridia autorità in politica, ACLI, CISL... Non mi piace questo assalto soprattutto non mi piace che nessuno di If esprima un "non possumus" segno evidente che il movimento sta per cadere nelle logiche in cui non voleva cadere anche se è comprensibile che per contare bisogna avere i numeri. Monti sale anche lui su questa diligenza, io preferisco scendere, non voglio far parte di quei numeri. Peccato.

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