giovedì 10 gennaio 2013

Articolo 21


09 - 01 - 2013 Romano Perissinotto
I calcoli errati di Monti


Il dubbio che il governo dei tecnici non sapesse far di conto è stato sollevato più volte da molti alla luce dei consuntivi (dei numeri). Esodati, tassa di possesso sulle barche, aumenti delle accise sui carburanti e Iva hanno contribuito a generare meno consumi, meno produttività e conseguenti minor introiti per l’erario, compensati nel 2012 solo dal gettito straordinario derivante dall’Imu, anche questa calcolata dai tecnici per difetto. Ma questa è storia.
Il dubbio però si rafforza oggi nella scelta di Monti di salire in politica e la nascita della sua “strana” coalizione, un mix di società civile e vecchia politica. Oggi, facendo una semplice media aritmetica tra i vari sondaggi, Mario Monti e la ompagine centrista composta da Scelta Civica, Udc e Fli sono attorno al 12%. Con questi numeri, a causa del complesso marchingegno elettorale previsto dal Porcellum, alla Camera in termini di seggi l’intera coalizione del Professore è destinata a pesare meno della sola Sel di Vendola.
Il polo montiano, in caso di vittoria del centrosinistra, sarà costretto a dividersi con gli altri perdenti meno della metà dei posti a Montecitorio. Vale a dire 273, quelli che spettano alle coalizioni sconfitte. Al Senato poi, la confusione appare scontata, aumentata ancor di più dall’accordo raggiunto tra Pdl e Lega che modificano il peso di una regione chiave come la Lombardia.
Quindi, complice la legge elettorale, con il 12% attuale (anche se dovesse salire fino al 20%) la coalizione di Monti peserà ancora meno in termini di poltrone rispetto al risultato potenzialmente raggiungibile. E questo perché, come detto, Bersani e Vendola, alleati dati oggi per vincenti, si divideranno i 340 posti previsti dal premio di maggioranza.
Alcuni esponenti e probabili candidati nella lista Monti e dei partiti alleati, da Olivero a Dellai fino a Bocchino, non si sono lasciati sfuggire, in maniera più diretta i primi due, più velatamente l’ex pidiellino finiano, che il reale obbiettivo di Monti è quello di contrastare la vittoria di Bersani, offrendogli un’alternativa a Vendola. Una sorta di compromesso storico 2.0. Nel contempo, Monti ha affermato la sua assoluta indisponibilità ad un ruolo di ministro in una possibile compagine di governo guidata dal leader del Pd.
Risultato? Date le premesse di cui sopra, sembra proprio un altro errore di calcolo da parte di Monti.
Dimenticavo le conseguenze per il Paese. Una sola: la paralisi. Di questi tempi, non è certo quello di cui abbiamo bisogno.
 
Romano Perissinotto
(membro del direttivo di Italia Futura Lombardia)


A seguito di questo mio intervento, l'amico Michele Arnese,  direttore di Formiche, ha scritto oggi il comunicato che segue, sentendo l'esigenza di dover spiegare ai lettori (e ad altri probabilmente) che i commenti e le opinioni che portano la mia firma in calce ...sono solo miei.
Grazie a Michele per aver contribuito con Formiche.net al libero confronto tra le diverse culture ed al dibattito sempre garbato nei modi, come ci si dovrebbe aspettare da ogni organo di informazione.
La libertà di espressione peraltro mi pare, se non erro, viene anche richiamata da un bellissimo libro...

"Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. ... "

Il ruolo di Formiche.net e le mistificazioni della realtà

10 - 01 - 2013 Michele Arnese

Ieri sul sito Formiche.net è stato pubblicato un intervento di Romano Perissinotto, membro del direttivo di Italia Futura Lombardia, in cui si indicavano presunti errori di Mario Monti.
Il contributo di Perissinotto è stato pubblicato in una logica di ospitalità al pluralismo delle idee, caratteristica di una testata libera e indipendente qual è Formiche.net.
Il sito in questi mesi ha infatti animato un ampio dibattito di voci all’interno delle forze moderate, centriste e liberali che si sono confrontate nel merito dell’azione del governo Monti e della sua iniziativa politica.
Di gran lunga maggioritarie, anche se non totalitarie (per fortuna), sono state le opinioni a favore del laboratorio civico promosso da partiti e movimenti che considerano positivamente l’obiettivo di proseguire l’esperienza dell’esecutivo tecnico.
Ciò detto, mi preme sottolineare che l’intervento di Perissinotto non corrisponde alla linea del direttore e dell’editore.
Il compito dell’informazione non è quello di schierarsi o dare pagelle ma di raccontare fatti, idee e opinioni.
Quindi qualunque strumentalizzazione, come quella di attribuire a Formiche.net il pensiero di Perissinotto, sarebbe una mistificazione della realtà.

Michele Arnese
(direttore)

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