lunedì 10 settembre 2012

Un grande pilota e la squadra: comunicare i contenuti


Dopo un meraviglioso weekend trascorso in campagna ospite di un caro amico, con un sabato sera alla festa del paese, con salumelle e polenta, canti e ...salutari bevute, rientro ed inizio lo zapping delle news. Da Chianciano a Mirabello, rifornimento in volo sopra Cernobbio ed una breve tappa a Modena, giusto per sentire un paio di battute sulle primarie del PD. Altrove, in località esotiche, qualcuno si rilassa (forse) ospite di Briatore ….

Nel viaggio ascolto personaggi noti, alcuni meno, molti politici in cerca d’autore e tecnici da galà al lavoro, sembra purtroppo con poche idee in un clima di generale e diffusa depressione,  allietata in parte dalle cene mondane di Villa d’Este.

Emma (la Marcegaglia) si incarta non solo nel look ed è preda delle abili manovre e lusinghe di Pierferdinando, dichiarandosi nel gruppo bianco. Resta da capire come si “giustificherà” con il suo amico Oscar. Giannino è abile, arguto e fine stratega: certamente però non se lo aspettava dall’ex Presidente di Confindustria, ma tant’è! Pierferdy se la ride ed intanto segna un gol inserendo il nome Italia nel simbolo del partito … vecchia volpe democristiana pigliatutto.

A Mirabello c’era Fini, ma non se ne è accorto nessuno. Grande delusione delle zanzare che si aspettavano quantomeno un lauto pasto. Vista la situazione, hanno prontamente virato su altri lidi. Ai quattro gatti rimasti, Fini ripropone il balletto delle responsabilità, sempre degli altri: invece di incontrare i favori, si incastra. Resta sempre Montecarlo…

A Monza, invece, avviene il miracolo. Uno strepitoso, immenso Alonso agguanta il terzo posto con la migliore delle monoposto in lista (sicuramente così lo era la Ferrari nel gran premio di casa, il Gran Premio d’Italia). Batte anche la sfortuna delle prove di sabato che lo ha penalizzato a causa della rottura di un componente meccanico dal costo di … un euro! A volte, in meccanismi così sofisticati, un piccolo, all'apparenza insignificante particolare può determinare la differenza tra il successo ed il disastro.

Un grande pilota ed una gran squadra: il Presidente Montezemolo dopo un sabato tremendo, ha potuto finalmente riprendersi, gioire e pensare così all’altra sua creatura, quella concepita e realizzata per l’Italia futura : manca un grande pilota, uno che sappia trasmettere al cuore ed alla pancia della gente contenuti che possono sembrare sofisticati ed a volte difficilmente compresibili ai più … a quelli che votano.

E se il pilota oggi corre ancora per un’altra scuderia, dove peraltro è (scioccamente) considerato seconda guida?  Non importa, verso la fine del campionato (novembre) potrebbe sicuramente abbracciare il colore rosso del simbolo e trovare la squadra giusta per esprimere e raffinare il suo talento, evitando di fare il “piccione” e realizzare così il suo progetto e se stesso.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.