venerdì 14 dicembre 2012

Olivero: se la tua è una strategia politica ..ci porta alla rovina!


Gli  amici di Facebook  oggi hanno notato che ho modificato l’immagine del profilo togliendo il pic di #v3rep. In molti stanno inviandomi messaggi  privati chiedendone i motivi e quale significato vuole assumere, alcuni interpretandolo come una mia personale presa di distanza. Credo sia opportuno quindi precisare le motivazioni nella sezione pubblica, in particolare:

1)      Sono e sarò tra i più convinti entusiasti sostenitori di Italia Futura e dei principi enunciati  nel suo manifesto.

2)      Dopo la nascita di V3rep, ho espresso, ritengo sempre con garbo, le mie personalissime riserve sulle dichiarazioni pubbliche di Andrea Olivero, il quale ancora oggi auspica scenari di future alleanze con il Partito Democratico, creando così non pochi imbarazzi tra chi, come il sottoscritto, ha sempre professato i propri ideali ed è oggetto quotidianamente di  richieste di chiarimenti da parte dei simpatizzanti  proprio a causa delle inopportune “uscite” di Olivero.  

3)       Ritengo che tali ideali non possano trovare collocazione diversa che in un nuovo grande polo di centro che raggruppi tutti i movimenti e partiti che oggi sono e si identificano  in Europa nel Partito Popolare Europeo, da sempre alternativo alla sinistra.

4)      Resto ulteriormente basito nel leggere Olivero che “tale polo avrebbe poco significato se non alleato con il PD”

5)      Gli avvenimenti di ieri, con il Presidente Monti in visita al PPE e le dichiarazioni rese da Berlusconi  di  fronte a tale consesso che ne hanno, nella sostanza, sancito   l'uscita di scena, rappresentano un fatto straordinario che potrebbe, a mio avviso, consentire di ottenere risultati davvero insperati fino a qualche giorno fa. L’entusiasmo quasi fanciullesco che si respira in queste ore tra i sostenitori di Italia Futura ne è la prova.

Qualora, come auspico,  Mario Monti dovesse decidere di candidarsi a guidare il Paese, occorre lavorare, con poche settimane a disposizione,  per garantire un numero di rappresentanti sufficienti per una maggioranza solida. Ritengo sia questo  un obiettivo raggiungibile, a patto di non confondere gli elettori con dichiarazioni riferibili esclusivamente ad Olivero. Peraltro, in maniera corretta e coerente con la loro cultura e tradizione storica, le Acli hanno più volte ribadito il loro orientamento politico a sinistra. Pur essendo tutti consapevoli che in politica occorre unire e non dividere, risulta difficile capire cosa abbia indotto il loro Presidente a sottoscrivere il manifesto liberale e riformista  promosso da Italia Futura. Prova ne è che alla manifestazione di Roma dello scorso novembre, la stragrande maggioranza dei  7000 partecipanti, praticamente quasi tutti i presenti,  era data da sostenitori di Italia Futura.  

Quindi viene da pensare che due possano essere l’ipotesi:  Olivero non ha capito nulla della associazione che presiede, oppure essendo a fine mandato ritiene opportuna una sua futura diversa collocazione, a prescindere dal ruolo fino ad ora svolto. Mi chiedo allora a cosa possa essere utile.  In ogni caso, lo dica chiaramente. Se, al contrario, la sua è una sottile e macchiavellica strategia politica, allo stato incomprensibile a noi comuni mortali liberali e contrapposti ad una sinistra statalista che ha perso l' unica occasione di vero rinnovamento con la sconfitta di Renzi ...per favore: ce la spieghi.

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