Si chiude una settimana ancora
caratterizzata da forti tensioni sul fronte finanziario: lo spread torna in
montagna e le borse bruciano miliardi di euro in poche sedute. Non è colpa del
nostro Professore, come non lo era del precedente Cavaliere. La speculazione
finanziaria fa il suo lavoro in modo aggressivo ed amorale.
Sul versante politico europeo, in
Grecia il voto popolare porta all’incapacità di presentare un Esecutivo dato il frazionamento del risultato. Si
ritorna alle urne con la speranza di riuscirci, nel frattempo i greci (e gli spagnoli) corrono in banca a prelevare il contante, peggiorando così la situazione. Panico da antiche memorie, quelle che ricordano la grande depressione del '29.
Il sistema francese, al contrario, riesce ad introdurre un nuovo Presidente che, quantomeno, può prendere l’aereo (colpito da un fulmine …sarà un presagio?) per incontrare la regina d’Europa, quella tedesca. Dicono sia stato un incontro cordiale e proficuo. Vedremo come Hollande riuscirà a mantenere in equilibrio le promesse elettorali rispetto al consesso europeo dove il rigore è certo, mentre la crescita... addavenì. In sintesi, è l’incertezza che regna sovrana. Da qui l’esito scontato dai mercati e l’affanno dei singoli governi nazionali.
Il sistema francese, al contrario, riesce ad introdurre un nuovo Presidente che, quantomeno, può prendere l’aereo (colpito da un fulmine …sarà un presagio?) per incontrare la regina d’Europa, quella tedesca. Dicono sia stato un incontro cordiale e proficuo. Vedremo come Hollande riuscirà a mantenere in equilibrio le promesse elettorali rispetto al consesso europeo dove il rigore è certo, mentre la crescita... addavenì. In sintesi, è l’incertezza che regna sovrana. Da qui l’esito scontato dai mercati e l’affanno dei singoli governi nazionali.
Quindi, niente di buono per ora all’orizzonte.
E’ risaputo che l’Incertezza politica non è amata dai mercati ed il costo degli
interessi dei debiti sovrani dell’ Europa
dipende oggi dalle decisioni speculative di questi ultimi. Viene da chiedersi
quanto costa la democrazia , se sarà sostenibile…
Da noi, nel weekend, si decidono
i destini amministrativi di molti Comuni, alcuni saranno pervasi di nuovi
elementi “di rottura”, altri sono incerti sull’esito finale che dipende da
accordi precedentemente mancati e tacitamente ripresi. Tutti i futuri Sindaci si ritroveranno da martedì con gli stessi problemi: alcuni con
poche risorse economiche, altri con una cassa disponibile ma non spendibile per
il famigerato patto di stabilità. A
tutti noi, buon weekend e ...buona fortuna!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.