martedì 22 maggio 2012

La rivoluzione attesa


Come era prevedibile, il secondo turno delle Amministrative conferma  le indicazioni emerse due settimane orsono:  l’astensione vince. Vince anche Grillo? Non credo, semmai sono gli “altri” a perdere ed in alcuni casi, vedi Lega e Pdl,  la sconfitta è bruciante,  probabilmente definitiva.

La Lega riscrive le regole del tennis, antica passione sportiva del nuovo leader in pectore Maroni, perdendo la partita con i suoi (ex)elettori 7 a 0! Persino nelle proprie roccaforti lombarde, Cantù in primis., dopo anni di potere incontrastato cade sotto il peso delle proprie responsabilità. Congratulazioni all’amico Claudio Bizzozero, neo sindaco canturino. A Meda, addirittura, un destino birichino e beffardo consegna la vittoria al candidato della sinistra per un solo voto.  Tentano di giustificare la sconfitta imputandola alle note vicende giudiziarie che coinvolgono il Senatore, l’accanimento investigativo delle ultime settimane, senza rendersi conto che pagano il loro fallimento, ovvero la mancata realizzazione della riforma federalista che era alla base della promessa fatta agli elettori ruspanti oltre venti anni fa.

Destino analogo per il Pdl, anzi peggiore. Si ritrova senza il “vecchio” Capo, con un Segretario che mai potrà assumere il ruolo di Leader  del  partito, per carenze sue personali  e più semplicemente perchè  il partito …non c’è più! Lo scrivevo alcuni mesi fa, era bastato assistere ad un convegno per intuire la realtà oggettiva dei rapporti interni, le tensioni , le divisioni tra le diverse anime che solo Berlusconi riusciva ad amalgamare grazie all’indubbio carisma personale oltre ad una certa disponibilità economica… Ed è avvenuto quello che doveva avvenire: gli elettori liberali, moderati e riformisti sono rimasti a casa non avendo un referente da votare. In taluni casi,  hanno palesamente schiaffeggiato i loro (ex)favoriti votando per un (ex)comico….

Ieri sera, con alcuni amici esponenti del Pdl ho fatto due chiacchere al telefono, commentando la loro debalcle, seguiti da commenti  su Twitter che rendono l’idea:  ne riporto un paio..

@GiancarloGalan Caro Giancarlo, non credi sia ora di staccare la spina con il "vecchio" modello e partecipare alla creazione del nuovo?

@romperis   si', dipende da cosa sarà il nuovo, quanto nuovo..

@Maurizio_Lupi  @ilpdl Caro Maurizio, troppe voci inascoltate: a Monza 25.000 votanti su 100.000! 75.000 moderati sono rimasti a casa..

@romperis Monza e Como due esempi del nostro elettorato che ci ha dato un segnale forte #elezioni

Diretto ed costruttivo Galan, più ambiguo e politichese Lupi. Tutti e due, in sintesi, sentenziano che il Pdl ha chiuso!
Cosa resta?  Molto da fare, ovvero realizzare quella pacifica rivoluzione promessa,  una riforma liberale dello Stato per renderlo meno pervasivo e rimettere le persone al centro, liberando le risorse e le potenzialità degli individui e delle imprese. Ma non saranno i vecchi partiti a costruire il nuovo modello:  la società civile reclama a ragione il proprio ruolo da protagonista e si organizza per un nuovo 14 luglio…

p.s. : non ho  fatto volutamente accenni al PD ed alle trionfanti dichiarazioni verbali del suo segretario Bersani, in evidente contrasto con l'espressione del suo viso contratto e teso,   immediatamente criticate da molti dei suoi....


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.