mercoledì 9 maggio 2012

Lunga è la notte

Quella appena trascorsa, è stata una lunga notte per i vertici del Pdl, riuniti “a rapporto” dal Capo appena rientrato dai festeggiamenti moscoviti per la rielezione dell’amico Putin. Alcuni amici già lunedì mi avevano confidato che “tremavano parecchie gambe”, che molti si sentivano come scolaretti impreparati a sostenere il compito in classe della riunione, che altri alzavano il pelo, altri ancora avrebbero bigiato… In ogni  caso, quando il Capo chiama, bisogna correre. E così è stato.  

Immagino l’ex ministro Romani intento  a giustificare la pesante sconfitta monzese : “Silvio, è andata meglio del previsto, abbiamo perso.. ma siamo ai ballottaggi”. Patetico. Ed ancora il simpatico La Russa “Diciamolo, abbiamo sbagliato i candidati!”.  Dopo l’intervento a Porta a Porta dove era in balia degli sberleffi  di un Di Pietro insolitamente tranquillo  e riuscendo  nell’impresa di fare apparire chiaro e razionale persino Bocchino, Maurizio Lupi a rileggere i dati “..aggregati più sommati, ma calcolati in percentuale, considerata l’aliquota …. non capisco più nulla!” Infine il “povero” Alfano, il primo della classe, che in assenza del capo si è permesso di esprimere un parere  sull’esito elettorale, ricevendo immediatamente sonori schiaffoni.

Qualche settimana fa, in occasione di un convegno del Pdl  a Milano organizzato da Sacconi sulla questione dell’art. 18 (che fine ha fatto?) e che aveva riunito tutte le maggiori anime del partito, su Alfano avevo scritto: “Mi hanno colpito invece i messaggi più o meno diretti al Segretario da i suoi, alcuni dei quali rivolti con toni direi minacciosi, da avvertimento. Il “povero” Alfano sedeva in prima fila, dinnanzi a me, e notavo come la sua la nuca (sudata) ciondolasse in perfetta sincronia. Scontato quindi il suo intervento finale, un mix di appoggio / non appoggio il Governo, appoggio /non appoggio la riforma dello statuto, le banche facciano il loro dovere nel finanziare le pmi e non solo le grandi aziende, meno tasse e bla bla bla… Il tutto, ma non è colpa sua, senza la capacità comunicativa del grande assente, il Capo. Avrei voluto chiedergli : ma come mai non lo avete fatto voi, quando potevate? Ma non era il caso…” - http://romanoperissinotto.blogspot.it/2012/03/errare-e-umano-ma.html .


Il Segretario Alfano si è poi trovato “spiazzato” dalla mossa di Casini, con il mirabolante annuncio dello scioglimento UDC e la dichiarazione della nascita del PDN ...che poi non è mai nato. Oggi per ammissione dello stesso Casini, vecchia volpe (spelata) democristiana, anche il Terzo Polo finisce di esistere. Immagino Fini a domandarsi “perchè non sono stato zitto allora..malediz!”. E Rutelli? Gli “fregano” i soldi dalla cassa, costretto a fare pubblicamente  la figura del bamba per non fare quella del complice,  si ritrova solo con il voto ..della moglie. Quindi Angelino è stato costretto a dichiarazioni “virtuali” di epocali rivoluzioni ed effetti speciali mai visti nella storia della Repubblica!


Chiaro che poi gli elettori liberali e moderati, non capendo più niente di quello che succede in casa Pdl e non avendo alternative disertano le urne: oltre il 40% di loro è rimasto a casa! Ed al Pdl non serviranno alcuni possibili ed effimeri successi ai ballottaggi: si è rotto il filo con oltre la metà degli italiani  ed il Capo non sembra avere la voglia e l’entusiasmo della famosa “discesa in campo” di venti anni fa. Intanto, qualcuno, Grillo ..vince facile!











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