Aspettiamo i ballottaggi, non
tanto per far di conto: non cambieranno la situazione. Tutti gli uomini di
partito che in questi giorni si sono affannati a snocciolare i numeri e le percentuali
dei risultati del primo turno delle amministrative, nell'infruttuoso tentativo di
parare i colpi, hanno perso il loro tempo, peraltro pagato dai cittadini.. Una
volta chiusa la vicenda elettorale, inizieremo ad avere un quadro più
realistico di come potremo affrontare la grande sfida . Quale? Quella di “riunire”
i moderati, liberali e riformisti che si sono in gran parte rifiutati di andare
a votare, mentre alcuni di loro si sono “divertiti” a schiaffeggiare i
referenti storici scegliendo un comico genovese, peraltro tanto diretto, scaltro e veloce, quanto "leggero" sotto il profilo dei contenuti.
Partono infinite le
indiscrezioni, da quelle sui giornali a quelle più riservate e confidenziali dei pettegolezzi di Palazzo (che dopo un paio
di minuti sono puntualmente sulla bocca di tutti), dei ristoranti romani e dei
circoli sportivi. Molte chiacchiere, qualche pillola di verità, una sola
certezza: è in questa area, ovvero la maggioranza degli italiani che non trova
più il proprio riferimento, che si gioca
la partita più importante per il futuro del Paese, per la sua governabilità.
Che dire oggi? Stiamo calmi …aspettiamo
Buon weekend
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