Giovedì nero
quello che è appena trascorso. In tutti i sensi. I mercati finanziari sono
sempre lì, con il fucile puntato dello spread, pronti a ricordarci che “il
peggio non è ancora passato” come mi hanno risposto Giannino e Tremonti qualche
giorno fa. Hanno ragione. Dall’altra parte, l’economia reale palesa la propria
drammatica situazione con le tragiche notizie, oramai purtroppo quotidiane, di
imprenditori e lavoratori che si tolgono la vita perché non riescono ad andare
avanti e, soprattutto, hanno perso ogni speranza.
In una
audizione in Parlamento, il Ministro Passera ha confermato che la recessione
sarà la nostra compagna di viaggio quest’anno. Non sento mai parlare di
stagflazione e questo mi preoccupa..
Con onestà
intellettuale, soprattutto per un ex-banchiere, Passera ha poi parlato
chiaramente di credit crunch. Devo dire che è la prima volta che sento un
esponente del Governo, il Ministro per lo sviluppo economico, esporre la questione della stretta del credito
alle imprese in una sede istituzionale e non solo nei talk show. Mi auguro
davvero che questa sua affermazione non rimanga fine a se stessa, ma sproni finalmente una reazione fattiva nella direzione
dell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Bce: le Banche tornino
a fare il loro originario mestiere di sostegno alle imprese ed alle famiglie. Nel frattempo, le
associazioni degli imprenditori e degli
artigiani continuano a denunciare come gli istituti di credito seguitano ad
essere sordi o quantomeno evasivi sul
tema…
Poi il problema delle
cartelle esattoriali da Equitalia. Mi ha impressionato il dato presentato dalla
Cna che ci indica come il 24% delle
imprese che ha ricevuto cartelle esattoriali vanti crediti nei confronti della pubblica
amministrazione. Crediti certi ed esigibili. Ma non hanno la possibilità di compensarli!
Una follia, una stupida, tragica follia date le
conseguenze.
“Italiani brava gente” : il dubbio è fino a quando? Oggi una lettera di Monti inviata al Corriere sottolinea
l’impegno dimostrato dai cittadini italiani nel sopportare le restrizioni
imposte dalle azioni del Governo per
rispondere all’emergenza e la responsabilità dei partiti a sostenerlo. E’ vero?
Credo di si, almeno fino ad ora. Ma l’idillio non durerà se molti di loro, i
cittadini, non riusciranno a …mangiare. Se Monti è riuscito a prendere "per i capelli" l'Italia evitando che cadesse nel burrone della bancarotta, stia attento a non farla precipitare in quello della disperazione. Quale è il limite di sopportazione
oltre il quale il patto sociale si rompe?