Molti gli interventi da un palchetto
stile Hyde Park londinese. Oltre naturalmente all'instancabile portavoce del Tea Party Italia Giacomo Zucco ( che ringrazio...), amici come Antonio
Martino, Diego Bottacin, Giancarlo
Galan, Giuseppe Moles hanno evidenziato la necessità di riequilibrare il
rapporto Stato/Cittadino, oggi evidentemente troppo sbilanciato a favore del primo. Ed
è proprio nella necessità di un maggior senso civico dello Stato, ovvero di
rispetto per “l’azionista” cittadino che
trovavano il comune denominatore tutti gli interventi. Come giustamente riportato
nell’ultimo libro “Sudditi” curato da Nicola Rossi (molti turisti di passaggio a Campo San Geremia lo hanno acquistato …ed è un buon segno) quando
usciremo da questa maledetta crisi dell’Euro, non potremo pensare ad una reale
ripresa ed al superamento del problema evasione se non affronteremo con
successo la disparità di trattamento che distingue lo Stato ed i Cittadini (la C
maiuscola è voluta) e che pervade ogni aspetto della nostra vita quotidiana, oggi
evidente in molte norme vessatorie che
mai sarebbero accettate in un negozio giuridico tra privati.
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