Se ancora non l’avete fatto, vi
suggerisco vivamente di leggerlo: “Sudditi”
fa riflettere e fotografa in maniera esemplare con gli interventi di diversi autori,
l’attuale rapporto Stato / Cittadino /
Imprese. Ieri sera a Milano, la presentazione del libro pubblicato dall’Istituto Bruno Leoni a cura di Nicola
Rossi, ha visto la partecipazione di
relatori d’eccezione che hanno letteralmente “incantato” per due ore una sala
gremita di persone.
A partire dal “moderatore” Oscar Giannino, sempre lucido,
puntuale e pungente nella critica di uno Stato sempre più Sovrano, a Rodolfo De Benedetti, che ha rimarcato
l’assoluta necessità di una riduzione delle imposte e del costo del lavoro per
le aziende, citando imprese benchmark che all’estero godono di un vantaggio fiscale -
medio - di oltre il 20% rispetto a quelle italiane. Rimane così problematico
competere in un mercato globalizzato ed ancora più difficile per gli
imprenditori italiani non cedere alle “lusinghe” della delocalizzazione.
L’intervento di Diego della Valle è stato quello a mio avviso più stimolante, colmo di un sano “senso pratico”. Ha dapprima ripreso un tema a lui caro, ovvero la necessità che tutti coloro che hanno la “fortuna” di godere di una situazione privilegiata debbano contribuire in ragione delle loro possibilità a “fare” in prima persona per il proprio Paese. Occorre mettersi a disposizione con iniziative concrete che vadano nell’interesse della collettività. E’ un nuovo straordinario paradigma quello proposto da Della Valle: in un certo senso, stravolge l’innata essenza individualista tipica dell’imprenditore, richiamandolo a “rendere” in parte quanto ha avuto dal proprio Paese. Da profondo conoscitore del Mondo, non ha mancato di rilevare le carenze delle nostre infrastrutture ed il paradosso di come da una parte si esporti il concetto di lifestyle italiano sinonimo di eccellenza e bellezza e dall’altra, quando i nuovi clienti stranieri – citava gli asiatici - arrivano da turisti in Italia, avendola magari sognata per anni, atterrino a Malpensa… che non è certo un bel biglietto da visita, soprattutto se sei partito da Singapore, Hong Kong o Dubai. La nostra pregiata “materia prima”, dalle città d’arte alle bellezze naturali, gettata via, perdendo peraltro opportunità di nuovi posti di lavoro. Della Valle ha concluso con un richiamo alle libera concorrenza, alle liberalizzazioni tanto necessarie quanto ancora osteggiate dai monopolisti. Il caso di NTV (non citato) è rimbalzato nelle menti dei presenti, tra i quali spiccava il Presidente della Ferrari. Luca Cordero di Montezemolo con molta discrezione ha seguito in piedi tutto il convegno avendo ceduto, con molta eleganza, la propria poltrona ad una signora del pubblico.
Ha concluso Nicola Rossi con un altro interessante intervento degno di nota.
Parlando del problema dell’evasione fiscale, ha sottolineato la necessità di
instaurare un nuovo rapporto tra stato e cittadino, di come certi sistemi di
polizia fiscale siano di poca sostanziale efficacia. Il messaggio finale del
Sen. Rossi richiama lo Stato a fare la sua parte, a gestire in modo oculato la
spesa ed a non sperperare le risorse: da questo presupposto può nascere un nuovo patto fiscale con i
cittadini… non con sudditi che si sentono traditi dal Sovrano.
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