Chicca, la nostra cagnolina, come
tutti i jack russel ha un cuore da leone in un corpo piccolo. Accade che, quando
incontra altri cani della sua taglia, inizia ad abbaiare e mostrare i denti per
fissare le regole delle gerarchie e del
dominio. Spesso capita di incrociare esemplari di taglia superiore ed allora …
alza il pelo nel tentativo di sembrare più grande. A volte il giochetto funziona, più
frequentemente l’altro reagisce e, data la differente stazza, Chicca ripiega ed
istintivamente rinuncia.
L’atteggiamento del Cavaliere, con la dichiarazione della
sua “nuova” discesa in campo, assomiglia molto a quello di Chicca. La
notizia non mi ha colto sorpreso: ricordo un convegno promosso da Sacconi
alcuni mesi fa dove era facilmente leggibile il conflitto interno nei vertici del
Pdl, con un Alfano in grande
difficoltà, che mi ha lasciato la sensazione finale, o
meglio la certezza, che il bravo soldatino Angelino non ha le caratteristiche
del leader. http://romanoperissinotto.blogspot.it/2012/03/errare-e-umano-ma.html
Poi sono arrivate le
amministrative ed il tracollo del
partito si è palesato in tutta la sua totalità accentuando ancora di più i
conflitti interni e lo scaricabarile tra i dirigenti. Il Gran Capo, che avrà pure mille difetti, ma
al quale non si può non riconoscere uno straordinario fiuto “animalesco” nel percepire le situazioni e gli umori della
gente, lavorando sottotraccia, dapprima spara consapevolmente stupidaggini
grossolane sull’euro e sul ritorno alla lira, poi lascia trapelare critiche pungenti sul suo
(ex) delfino, infine si rende ancora disponibile alle (presunte) richieste del
popolo moderato e produttore. Alla sua età è davvero un grande sacrificio da
parte sua ….
Credo che in molti stiano godendo
di questo, in particolare certi giornali e talk show televisivi che hanno visto
crollare in questi mesi tirature e
spettatori. Oltre naturalmente i molti esponenti di una sinistra (PD) che “finalmente”
possono trovare una ragione alla loro azione politica, ovvero quella che ha
contraddistinto gli ultimi venti anni della nostra storia, l’antiberlusconismo,
che in effetti …li ha fatti sempre perdere
alle elezioni (con qualche effimera parentesi).
Colpo di teatro da parte di
Berlusconi? Credo proprio di si. L’uomo è consapevole di non avere reali
possibilità di governare ancora il Paese. Il fallimento della sua promessa
rivoluzione liberale del ‘94, con meno Stato, meno spesa e meno tasse, non gli
sarà perdonato, nonostante le pubbliche scuse ed i tentativi di ricompattare il
popolo dei moderati delusi attorno alla sua pur carismatica figura.
Quel popolo fatto di gente che
produce, imprenditori e lavoratori dipendenti, ha bisogno di uno Stato meno invasivo, di
liberalizzazioni vere, di meno burocrazia e di non sentirsi suddito vessato dal fisco, davvero oggi
guarda alla sostanza delle proposte e
dei contenuti. E non ha più tempo per assistere a commedie già viste.
Onore delle armi a Mr. B, ma il
futuro del Paese ha l’obbligo di prescindere da lui.
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