"Le sorti del Paese stanno nelle
mani degli industriali privati e pubblici, dei finanzieri, dei commercianti,
dei professionisti, degli intellettuali, degli scienziati, dei docenti, degli
operai, dei contadini, degli impiegati, degli artigiani. E stanno nelle mani
delle esperienze degli anziani e della volontà di affermazione, di sacrificio e
di conquista dei giovani.
Occorre che l’enorme potenziale espresso
da queste straordinarie risorse possa essere valorizzato con tutta la sua forza positiva. Occorre realizzare
quella riforma costituzionale affinché disponga della possibilità di decidere
direttamente da chi farsi governare."
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.